Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Acquisto di un kite usato, ecco alcuni brevi ma preziosi consigli

Al fine di garantire maggiori sicurezze nell’acquisto di un kite usato, la modalità più consigliata resta senz’altro quella di esaminare personalmente l’ala che si intende acquistare, qualora ciò sia possibile, oppure richiedere foto dettagliate. Tuttavia, in quest’ultimo caso, alcuni elementi abbastanza significativi potrebbero non essere verificabili.

A tal proposito, per ottenere una visione più completa della qualità del prodotto, è possibile seguire alcune linee guida.

Cosa controllare per verificare lo stato di un kite usato

Innanzitutto, è importante valutare lo stato di usura del tessuto del kite, soprattutto nella zona della trailing edge (boro posteriore), che è quella maggiormente soggetta a deterioramento. Un tessuto molto sbiadito, assottigliato e con rigature biancastre, indica molte ore di volo o esposizione al vento. Inoltre, è consigliabile cercare la presenza di eventuali micro-fori sul tessuto generale. Sebbene la loro presenza di solito non precluda il volo del kite, è comunque importante conoscerne l’esistenza.

I pig tail sono degli ottimi riferimenti per valutare le ore di volo del kite

Un altro elemento da controllare per determinare il reale utilizzo del kite è lo stato dei pigtails e delle briglie, che possono fornire informazioni preziose sul suo livello di usura, indipendentemente dalle dichiarazioni del venditore. Inoltre, è possibile esaminare attentamente il kite per determinare se ci sono state riparazioni. La presenza di cuciture con un filo di colore diverso dall’originale o di pannelli con tonalità anomale ed intensità diverse rispetto agli altri settori potrebbe essere un campanello d’allarme. Tuttavia, è importante ricordare che le riparazioni non necessariamente riducono l’efficienza del kite, è però sempre consigliabile essere informati sulla loro presenza.

Pigtail controllo kite usato

Perdita di pressione del kite

Un ulteriore aspetto da verificare è la presenza di eventuali perdite d’aria dovute a fori sui bladder o al distacco di una o più valvole del kite. Per effettuare questa verifica, è sufficiente gonfiare il kite, chiudere i tubi degli struts ed aspettare circa 30 minuti. Trascorso questo tempo, sarà possibile controllare la pressione di ogni singolo settore per accertarsi che non vi siano fuoriuscite d’aria. Nel caso in cui il kite risultasse sgonfio in una o più delle sue parti, sarà possibile individuare l’origine della dispersione della pressione.

Kite-usato-consigli

Provare il kite in volo

Per una verifica più completa, sarebbe opportuno far volare il kite utilizzando la barra che si intende utilizzare dopo l’acquisto. Se durante il volo non si rilevano anomalie, è probabile che il kite sia in buone condizioni. Se invece si riscontrano difetti di volo, sarà necessario individuare l’origine del problema e approfondire ulteriormente per valutare se il difetto proviene dal kite o dalla barra.

Acquisto di un kite usato – Conclusioni

In conclusione, l’esame accurato del kite prima dell’acquisto può fornire importanti informazioni sulla sua effettiva qualità e usura, nonché garantire maggiori sicurezze nell’utilizzo del prodotto.

È importante sottolineare che i kite, essendo soggetti ad un certo livello di usura, perdono gradualmente le loro prestazioni funzionali nel tempo. Non esiste un kite che possa durare all’infinito!

La qualità generale di un kite dipende sia dalle ore di volo che dalle modalità di conservazione.

Aspettarsi che un kite usato per 3 o 4 anni possa funzionare allo stesso livello di uno nuovo è un’aspettativa irrealistica e troppo ambiziosa.